Berlusconi dimettiti

lunedì 6 settembre 2010

E Fini mette fine alla maggioranza

“Mi sembra che oggi il partito dell’amore sia finito a schiaffoni, e che per il governo ci sia una crisi politica conclamata – ha detto il segretario del PD, Pier Luigi Bersani, al TG di la7 - Oggi Fini ha demolito l’azione del governo e nei prossimi giorni comincerà il gioco del cerino ma il paese non può attendere, rischiano di mandare a fuoco i problemi che il paese ha su cui la loro politica non riesce a pronunciarsi”. Poi ha aggiunto: "Al patto di legislatura non ci crede neanche lui, si è capito chiaramente. Oggi ha dichiarato la fine del Pdl e certificato la crisi politica del centrodestra”.

“E' chiaro che nella maggioranza c'è una crisi esplicita. Berlusconi ora venga in Parlamento a dirci se ha o meno una maggioranza; non si puo' far finta di nulla perche' da oggi nulla e' piu' come prima": cosi'Piero Fassino del Pd commenta l'intervento di Gianfranco Fini a Mirabello. "Il discorso di Fini - spiega Fassino al Tg1 - e' stato chiaro, esplicito e molto duro. Ha detto che il Pdl non esiste piu'. Se non c'e' la maggioranza, si apra la crisi".
Parole simili da Rosy Bindi: "Ora si dovrà verificare come la coerenza e il progetto annunciato oggi da Gianfranco Fini possa convivere con il populismo eversivo di Berlusconi e Bossi". Quello del presidente della Camera, secondo Bindi, è stato "un discorso coerente che ha confermato la sua determinazione a costruire in Italia una destra moderna e europea e a superare l'anomalia berlusconiana e a far maturare una seria democrazia bipolarista, nel solco della nostra cultura costituzionale".Con la destra evocata da Fini, secondo il presidente del Pd ci sono "evidenti differenze e distinzioni ma non mette in discussione e anzi condivide i valori della Costituzione e i principi basilari della democrazia. Verificheremo - spiega nella nota stampa - in che modo questa coerenza e questo progetto potranno convivere con il populismo eversivo di Berlusconi e Bossi, con una maggioranza e un governo che, da oggi, davvero non ci sono più.

In un intervista a la Repubblica Dario Franceschini invita a prepararsi "in fretta alle urne, la destra è spaccata, il Pd può batterla perchè il governo è ormai in agonia. Da Fini non mi aspettavo di più. Ha preso le distanze da Berlusconi in modo netto. Appena riaprono le Camere, sarà un altro mondo"prevede.

"Con il discorso di Fini a Mirabello e' ormai chiaro a tutti che non esiste piu' una maggioranza nel parlamento italiano a sostegno della legge elettorale voluta da Berlusconi e Calderoli. Restituire ai cittadini una classe politica di eletti e non di nominati dai partiti ora e' possibile". Così Ignazio Marino, a commento dell'intervento di Gianfranco Fini alla Festa Tricolore di Mirabello. "A questo punto - ha affermato Marino - dobbiamo essere chiari: no ad alleanze vaste e improbabili, che vadano da Vendola a Bindi, da Rutelli a Fini, si' al voto parlamentare per cambiare la legge elettorale, cosi' come prevede la Costituzione. I numeri ci sono, sia alla Camera che al Senato".

Sprezzante Arturo Parisi: "Ho già avuto modo di commentare. Non si illuda Fini di salvarsi con le parole, e ancor più con parole di altri. I cittadini lo giudicheranno dai fatti: dai fatti che in questi quindici anni ha finora consentito e condiviso, e dai fatti che d'ora innanzi consentirà”..

David Sassoli, capodelegazione Pd al Parlamento europeo, denuncia la leadership di Berlusconi affermando che "quello di Fini è il discorso di un uomo di destra europea che ha spiegato quanto sia padronale e populista la leadership berlusconiana e quanto sia profonda la crisi della maggioranza".

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