
"L'Italia contro la Slovacchia? Tanto la comprerà. Vedrete che il prossimo anno 2-3 calciatori slovacchi giocheranno nel campionato italiano" (U.Bossi)
La domanda che si pone quasi naturalmente è:come si ci può ancora meravigliare? Passano in secondo piano le polemiche, in secondo piano reazioni,comunicati e commenti dei diretti interessati e degli altri 55 milioni di commissari tecnici per il solo fatto che alla luce dei precedenti l'ultima, comunque straordinaria nella suo essere pensata, esternazione del Senatùr è solo una scintilla di un fuoco, di cui l'Italia farebbe bene ormai a non far finta che sia alimentato da sola paglia. E' chiaro che nella testa di Bossi serpeggia l'idea autentica dell'indipendenza della Padania.
Mi spiego:il processo logico che sta alla base dell'ultima chicca è talmente immediato che solo la stoltezza tricolore è capace di fraintenderlo: Padania indipendente,ergo nazionale propria,ergo è avversario qualunque altra nazionale, ergo l'Italia è avversaria, ergo l'Italia deve perdere. Nell'intreccio di ideali nazionalisti e comune pensare sportivamente si spiega. Ma guai a pensare che l'intreccio cammini di pari passo; è bensì il nazionalismo che si pone da colonna portante attorno a cui si srotola qualsiasi altro tema.
Se sfogliamo gli annali, troviamo (anche se è un'operazione "giornalisticamente" non valida non citarle) svariate volte in cui Bossi parla apertamente di lotta per l'indipendenza, con tanto di invito ai padani ad imbracciare le armi, svelando il carattere violento del movimento leghista, un carattere che nell' ordinaria quotidianità viene solo lambito, paventato dal loro agire. Senza giri di parole, per l'attuazione del progetto leghista, che staziona in Parlamento sotto il nome di federalismo fiscale, la guerra non è disprezzata.
Ritorniamo al nostro punto:e cos'è allora questa gonfiata polemica intorno agli Azzurri?Quali sono i motivi di tanta agitazione? Mistero per i meno, necessaria risposta alla provocazione pallonara per l'italiano medio, che rappresenta i più, che rappresentano la maggioranza come è giusto che sia in democrazia. Forse qualcuno non si è accorto che quel potere enorme del potere di rispondere a certe provocazioni, che si chiama,direi quasi "celestialmente", libertà di pensiero e di parola, rischia grosso dinanzi a ciò che c'è dietro alla base delle parole del leader del carroccio. Forse ci sarebbe anche una spiegazione a tanta veemente reazione: Bossi non solo ha offeso gli italiani, ma anche gli slovacchi,accusati indirettamente di essere corruttibili, un popolo che vive per la prima volta nella sua storia l'esperienza dei mondiali dall'indipendenza del 1993 e che in materia di oppressione non ha nulla da invidiarci, anzi. Ma escludo a priori questa ipotesi e perchè è abitudine del buon italiano pensare esclusivamente alla propria pancia e perchè il Bossi-pensiero viene collocato instantaeamnte, sempre per inierziale abitudine,dalla mente dell'italiano nel già affolato campo del dibattito sportivo, escludendo così qualsiasi altra implicazione di portata più ampia.
Intanto oggi l'Italia, campione in carica, saluta mestamente il Sudafrica, eliminata dalla Slovacchia. La delegazione italiana disse che in caso di vittoria avrebbe devoluto i fondi al comitato organizzatore per le celebrazioni del 150° anno di unità, scatenando la più o meno celata disapprovazione dei leghisti.
Diamo merito a Lippi di essere riuscito nella notevole impresa di aver messo d'accordo Garibaldi e Bossi.
Calderoli a caldo, tra gli applausi dei padani, ha dato la colpa ai troppi calciatori stranieri presenti nel nostro campionato che a suo avviso non permetterebbero ai giocatori Italiani di fare esperienza in serie A.
RispondiEliminaIo non seguo molto il calcio, di conseguenza ne capisco poco, domando: quando sarebbero arrivati questi calciatori stranieri in Italia IERI? Altrimenti non capisco come l’Italia abbia vinto gli ultimi mondiali di calcio a Berlino. Quattro anni fa non c’erano gli stranieri in italia?
Secondo me ciò che dice Calderoli è abbastanza ragionevole, ma va corretto: troppi stranieri nelle squadre d'elite. A differenza del 2006, in cui la nazionale era formata principalmente dal "blocco Juve", squadra che dominava o tuttavia lottava ogni anno per la vittoria del campionato, quest'anno basti pensare che le prime due squadre del campionato, vale a dire Inter e Roma, hanno fornito alla nazionale un solo giocatore (De Rossi, Roma) su 23.
RispondiEliminaIl discorso sarebbbe abbastanza complicato e interessante,ma delineo le principali tappe di questo processo, o almeno dal mio punto di vista la cosa va interpretata così:
2006-Calciopoli,Juve in B. L'Inter se ne avvantaggia più di tutti comprando giocatori della Juve a prezzi leggermente ribassati ( Ibrahimovic e Vieira)
2007-Con questo nuovo allestimento, l'Inter inizia i suoi 4 anni di assoluto dominio in serie A vincendo il primo titolo
2008/2010- Le avversarie corrono ai ripari acquistando giocatori, ma si tratta per lo più di svincolati e stranieri. E' ormai filosofia (ma è l'unica possibile, visti i mezzi) dei grandi club andare sull'usato sicuro, poche spese folli ma ottimi bagagli di esperienza, precludendo qualsiasi spiraglio ai giovani.E' L'UNICO MODO A LORO DISPOSIZIONE PER RISPONDERE AL CAPITALISMO MORATTIANO e cercare di essere un minimo competitivi contro la multionazionale Inter. Intanto il vecchio blocco azzurro, campione del mondo, si ritrova agli sgoccioli senza nessuna valida alternativa per un ricambio generazionale che consenta continuità.
Certo che è alquanto riduttivo dare la colpa soltanto alla politica dell'Inter o alle contromisure delle altre squadre. Sicuramente da non trascurare il fatto che mancano, a differenza del 2006, grandi campioni,ma la classe non è acqua, e hai voglia a parlare di politiche di mercato ecc..Se non c'è la classe, non c'è punto e basta.
Rileggo ora il commento, postato ieri sera di fretta. Ci sono alcuni errori di non cancellazione ( ex. Forse qualcuno non si è accorto che quel potere enorme del potere di rispondere a...c'è un "del potere" di troppo), cmq non precludono il senso.
RispondiEliminaTi ringrazio Xbass è prendo per buono quanto asserisci, io di calcio ne capisco poco, so che domenica partirò per le vacanze “solita spiaggia solito mare” (Croazia).
RispondiEliminaSono quasi dieci anni che per le vacanze ci rechiamo sull’isola di Cres e sono quasi dieci anni che i croati mi prendono per il culo per Berlusconi, quest’anno avranno un motivo in più.
Un abbraccio e a preso Vladimiro.